Un uomo di 78 anni è morto dopo 20 giorni di agonia a causa del virus West Nile, diventando la quarta vittima in Italia nel 2024.
Dopo venti giorni di sofferenze, un uomo di 78 anni è morto nella notte tra lunedì e martedì a causa di un’infezione da virus West Nile. L’uomo, residente a Russi in provincia di Ravenna, aveva iniziato a manifestare i primi sintomi dell’infezione a metà luglio. La sua morte rappresenta la quarta vittima del virus in Italia nel 2024, e la seconda nella regione Emilia-Romagna, che sta affrontando un aumento preoccupante dei casi.
Rafforzamento delle misure preventive in Emilia-Romagna
L’anziano aveva inizialmente mostrato sintomi comuni come febbre e malessere generale, ma la situazione è rapidamente peggiorata, evolvendo in una forma neuro-invasiva dell’infezione. Questo tipo di complicazione è particolarmente pericoloso e può portare a esiti fatali, come è avvenuto in questo caso. La morte dell’uomo mette in evidenza la gravità del virus West Nile, che colpisce soprattutto le persone anziane e quelle con un sistema immunitario compromesso.
In risposta all’aumento dei casi di virus West Nile, la regione Emilia-Romagna ha intensificato le misure preventive. Le autorità sanitarie hanno avviato trattamenti disinfestanti adulticidi settimanali, che proseguiranno fino al 30 settembre. Questi trattamenti si concentreranno principalmente nelle strutture socioassistenziali e negli ospedali, nelle aree in cui la circolazione del virus è più alta.
Oltre alle misure di routine, verranno effettuati interventi straordinari in occasione di eventi pubblici che si svolgono all’aperto e nelle ore serali. L’obiettivo è ridurre al minimo il rischio di infezioni tra i partecipanti, soprattutto nelle zone più esposte. La prevenzione è fondamentale per contenere la diffusione del virus e proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione.
L’andamento del virus in Italia nel 2024
L’ultimo bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) rivela che dall’inizio di maggio 2024 sono stati confermati 52 casi di infezione da virus West Nile in Italia. Di questi, 29 hanno manifestato la forma neuro-invasiva, la più grave. L’Emilia-Romagna è una delle regioni più colpite, con un numero significativo di casi e decessi.